martedì, ottobre 10, 2006

De anxiae


In questi giorni mi trovo a meditare su un determinato stato d'animo.
O meglio su due che risultano, in fondo, essere collegati.
Eh sì, perchè l'ansia genera paura e la paura nutre l'ansia, la pasce..come in un bel banchetto luculliano..
Quando scatta il limite dell'autocontrollo e quando, invece, nonostante gli sforzi non si riesce a dominare quel nodo allo stomaco che stringe e stringe e stringe..?
L'ansia è una brutta bestia.. a volte è giustificata, a volte invece no. Nasce semplicemente dal timore di ciò che non sappiamo.
Quel che si teme è l'ignoto..una sorta di paura del buio.. solo che quella la si supera (non tutti ma quasi) fin da piccoli, l'ansia per altre situazioni invece resta.
Dipende certo anche dal proprio carattere, dal grado di sensibilità di ciascuno. Se di sensibilità può dirsi in questo caso, non saprei.
Se poi ci si ferma a pensare, e si ragiona con calma la si può placare, ma dopo pochi istanti riaffiora.. quindi il ragionamento risulta essere solo un flebile paliativo.
E allora cosa si fa quando sale l'ansia o la paura?
A volte trovo che scrivere sia d'aiuto.. mettere tutti i pensieri in fila, o almeno mettere nero su bianco quel che si prova.. quanto meno per rendersi conto, una volta riletto il tutto, di cosa davvero ci turba.
Non sempre, infatti, quella che pensiamo essere la ragione principale, la causa scatenante risulta poi essere tale.
Magari l'incendio è partito da una scintilla lontana, da un bagliore nascosto, secondario, talmente piccolino..
Se poi il nostro stato d'animo deriva da terzi e non da noi, in quanto magari si dipende da una loro risposta o da un loro cenno allora la sensazione aumenta, rimbomba dentro... è un rumore sordo, un eco..
Ed ogni volta poi (o almeno si spera), passata la paura si guarda indietro e si sorride.. pensando a quanti fantasmini hanno abitato i pensieri, quando invece bastava stare calmi e pensare positivo.
Ma la paura è un qualcosa di ancestrale.. non credo che senza saremmo gli stessi..

Certo che quando c'è.. la si vorrebbe fuggire!


..wow.. una filosofa :-P



Annie

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda, in tutta sincerità dopo un gigantesco piatto di carbonara, tre fette immani di melone ricoperte da parecchio prosciutto crudo, il tutto innaffiato da un bianco frizzante di Predappio sulla cui etichetta campeggiava la scritta "Bevo e me ne frego" non è che abbia seguito molto il filo del discorso ma ad ogni modo mi complimento per il filosofico pensiero... W Oscar!

annie&gaia ha detto...

eheheh... la prossima volta devo provarlo anche io OSCAR!!!
In particolar modo il vino la cui etichetta adotterò come mio motto personale :-P


buona digestione :-P

Annie

Anonimo ha detto...

Senz'altro, non te lo puoi perdere... Grazie mille e a presto.

dullo ha detto...

anna...è stata la cosa più normale del mondo provare ansia.
l'importante è averla passata per ritornare tranquilli e sereni, solo questo.
e se proprio proprio non riesci a passare questo momenti di incasinamento, mi chiami e vieni da me a berti un birrino e a giocare con la bestia :-P

Gaia ha detto...

Tesoro, la mia te l'ho già detta...tutti gli abbracci sono solo per te.

dullo ha detto...

comunque davvero bella l'immagine dell'ansia...

Gaia ha detto...

si bella, sembra quasi il circolo delle stagioni nella filosofia yin-yang!
= )

titti ha detto...

Veramente immagine piu bella dell'ansia non potevi darla!!!!
Io che nes soffro da pochi anni lo sempre odiata ora conviviamo insieme piu o meno bene e volte litighiamo come delle dannate ma poi grazie a una camomilla ci rapacifichiamo ma quanta energia mi fa sprecare!!!
bacione
titti